Buti. Stagione 2015

Presentata giovedì 18 dicembre, a Firenze, la Stagione teatrale del Francesco di Bartolo. Presenti il direttore artistico Dario Marconcini, il direttore del teatro Andrea Bacci e il consigliere regionale Ivan Ferrucci. Si preannuncia un inizio anno decisamente intenso.

Un cartellone, quello di Buti, declinato secondo tre direttrici e che, da gennaio a maggio, ospiterà diverse Compagnie provenienti da tutta Italia, le produzioni dello stesso teatro, e  gli spettacoli di alcuni gruppi locali.
Per quanto riguarda l’ospitalità, si comincia martedì 13 gennaio con Moni Ovadia e il suo Registro dei Peccati – Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle – spettacolo intessuto di canti e racconti che offrono la possibilità di vivere e respirare la tradizione chassidica.
Si continua il 28 gennaio con Patria Puttana, di e con Enzo Moscato, raccolta di testi scritti negli ultimi trentaquattro anni: storie nella Napoli della Seconda guerra mondiale incentrati sulle vicende dolorose di alcune donne di  piacere, personaggi fondamentali della drammaturgia di Moscato.
Il 21 febbraio Arianna Scommegna, vincitrice del Premio Ubu 2014 come migliore attrice, ci invita a riflettere sui casi della vita con Potevo essere io, di Renata Sciaravino: partendo da una situazione di disagio, che cosa fa sì che la nostra vita prenda una direzione piuttosto che un’altra? Perché ci è dato diventare ciò che siamo?
Domenica 1° marzo sarà invece Emma Dante a tornare a Buti per il terzo anno consecutivo con le sue fiabe, per quella che ama definire domenica dei bambini. Tre favole per un addio è una riflessione sulla morte estranea alla religione, e alle spiegazioni che guardano al trascendente e al sovrannaturale. Attraverso tre favole di Andersen, la Dante ci presenta altrettanti modi per dirsi addio.
Mercoledi 4 marzo andrà in scena Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto, lettura di Elena Bucci e Claudio Morganti dell’omonimo testo di Gianni Celati. È la storia del leggendario attore Vecchiatto che, rientrato dall’America, riesce a ottenere in Italia una sola data (la quale sarà, fatalmente, anche l’ultima). Giunto davanti al teatro insieme alla moglie, però, non trova nessuno. Che cosa sta accadendo? – si chiede allora l’attore. È l’inizio della fine? Una storia sull’attore, il teatro, la sua morte e la possibilità rinascita.
Arriviamo quindi a mercoledì 22 marzo e al Ritorno di Casanova della Compagnia Lombardi Tiezzi. Tratto dal celebre racconto di Schnitzler, è uno spettacolo per due attori e musiche in scena, che riflette sul tempo che passa, la decadenza e il risveglio della morte dentro di noi.
Per quanto concerne le produzioni di Buti, l’11 febbraio sarà possibile assistere a Senza vincitori né vinti, per la regia di Alessio Pizzech, che vedrà il ritorno sulle scene di Paolo Bonacelli. Tratto dal racconto di Mario Rigoni Stern Storia di Tönle, integrata con studi, interviste e approfondimenti di Francesco Niccolini (scrittore e drammaturgo già collaboratore di Marco Baliani), è un racconto sulla carneficina della Prima guerra mondiale, vista attraverso gli occhi di un vecchio contadino dell’Altopiano di Asiago – per ricordare un bagno di sangue ingiustificabile, senza retorica o trionfalismi.
Rimangono ancora in data da definire (nel periodo tra aprile e maggio) altri tre spettacoli: Voci di famiglia, La leggenda di Hercules e La carne congelata.
Voci di famiglia è la seconda produzione in Stagione del teatro di Buti, dove Dario Marconcini prosegue il suo lavoro di ricerca su Pinter e, in particolare, sulle Memory Plays – nate per la radio, ma che il regista traspone per le scene quali ipotesi sul senso della famiglia (così come la vedeva Pinter) in quanto fonte di unione ma, contemporaneamente, di intima distruzione. La leggenda di Hercules e La carne congelata sono, al contrario, ospitalità offerte da Buti alle realtà locali. Il primo è un musical prodotto dall’Associazione culturale Teatro e Musica Il Miglio, mentre la seconda è un’opera di Elisabetta Dini ed Enrico Pelosini, portata in scena dalla Compagnia Francesco di Bartolo, che da diversi anni ormai realizza spettacoli, sia in italiano che in vernacolo, incentrati sulla storia e le tradizioni del paese.
Questo l’allettante programma: non resta che accogliere l’invito e godersi gli spettacoli.

Mailè Orsi

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Francesco di Bartolo

via F.lli Disperati, 4 – Buti (Pisa)
martedì 25 novembre, ore 21.15
www.teatrodibuti.it
 
Stagione teatrale 2015
direttore artistico Dario Marconcini
direzione tecnica Riccardo Gargiulo
organizzazione Riccardo Serafini

martedì 13 gennaio 2015 ore 21.15
Promo Music
Moni Ovadia in
Registro dei peccati
Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle

mercoledì 28 gennaio 2015 ore 21.15
La Compagnia Teatrale Enzo Moscato
Enzo Moscato in
Patria Puttana
da Rasoi, Luparella, Pièce Noire

mercoledì 11 febbraio 2015 ore 21.15
Festival Lunatica / Associazione Teatro di Buti
Paolo Bonacelli in
Senza vincitori né vinti
grande guerra 1915/18
di Mario Rigoni Stern e Francesco Niccolini
con Giuseppe Nitti

sabato 21 febbraio 2015 ore 21.15
Dionisi Compagnia Teatrale
Arianna Scommegna in
Potevo essere io
di Renata Sciaravino

 
domenica 1 marzo 2015 ore 17.00
La Domenica dei Bambini inizio spettacolo ore 17.00
di Emma Dante
Tre favole per un addio
favola per bambini e adulti di Emma Dante

mercoledì 4 marzo 2015 ore 21.15
Elena Bucci e Claudio Morganti leggono
Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto
di Gianni Celati

domenica 22 marzo 2015 ore 21.15
Compagnia Lombardi Tiezzi
Sandro Lombardi in
il ritorno di Casanova
di Arthur Schnitzler
con Luca Terracciano
traduzione, adattamento e regia di Federico Tiezzi

aprile – data da definire – ore 21.15
Voci di famiglia
di Harold Pinter
regia Dario Marconcini

 
maggio – data da definire – ore 21.15
Teatro e Musica il Miglio
La leggenda di Hercules

 
maggio – data da definire – ore 21.15
Compagnia Francesco di Bartolo
La carne congelata
di Elisabetta Dini e Enrico Pelosini

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