fACTORy32|Stagione 2020/21

Tutto è pronto per la terza Stagione di fACTORy32 che, tra gli spettacoli al debutto nazionale, conta la messinscena della sua prima produzione interna.

fACTORy32 è la prima realtà teatrale milanese a presentare al pubblico e agli addetti ai lavori la nuova Stagione di prosa che conta 12 spettacoli, in scena da metà ottobre 2020 a fine maggio 2021. Valentina Pescetto, la direttrice artistica, circondata dallo staff spalanca le porte del teatro di via Watt 32: le recenti disposizioni di legge ne hanno quasi dimezzato la capienza ma the show must go on!
Il primo spettacolo in calendario vede interagire Carlo Decio, di casa in questo teatro, reduce dai successi di una trionfale Stagione estiva, e Alberto Oliva alla sua prima regia a fACTORy32. I due artisti sono gli autori di biograVIE. A spasso per le vie della città (16/18 ottobre), un viaggio nella città al seguito di un vagabondo che si interroga sui personaggi cui sono dedicate le vie. Un viaggio nella storia attraverso i nomi di eroi e artisti che ne hanno marcato i punti salienti ma anche la ricerca della logica che ha guidato la Pubblica Amministrazione a privilegiare certe figure e nell’accostarle tra loro. Il tour urbano, ça va sans dire, parte da via Watt.
L’introspezione è il filo conduttore che accomuna Cafards. Il buio dopo l’alba (6/8 novembre), scritto e diretto da Nick Russo, a Fail (27/29 novembre), scritto, diretto e interpretato da Francesca Franzè. L’opera di Nick Russo raccoglie in un unico ambiente 5 persone, di cui una ferita da arma da fuoco, in un clima di lunga attesa, crescente angoscia e innegabile diffidenza che porta ciascuno a cercare la forza dentro di sé per salvare chi gli sta a cuore. È autobiografico invece il testo in cui Franzè usa la rappresentazione del fallimento dell’impresa paterna quale escamotage psicoanalitico per comprendere i sentimenti provati all’epoca.
Santa Lucia porta in regalo ai piccoli spettatori un grande classico delle festività: Canto di Natale (11/13 dicembre), la versione di A Christmas Carol di Charles Dickens firmata e interpretata dal duo Angelo Ciccognani e Fabio Paroni. Una versione destinata ai bambini – ma che non manca di emozionare anche gli adulti – perciò ammorbidita nelle cupe descrizioni dell’Inghilterra vittoriana, segnata da povertà e sfruttamento. Una versione che tuttavia non perde di incisività puntando su una ricca gamma di linguaggi che ne esaltino la morale, dalla parodia al cabaret, dalla stand up comedy al teatro di figura.
La culla (22/24 gennaio) di e con Fabrizio Bianchi e Alessandro Grima apre il 2021 con un’incursione nel mondo dei reality show, riflettendo sui modelli comportamentali – sovente opinabili – proposti al pubblico: dalla disperata ricerca di notorietà alla spiccata competizione tra i concorrenti, il tutto svolto in un contesto di banalizzazione estrema del fare televisione. La culla mostra i due protagonisti impegnati in un’incessante sfida per la vittoria del programma, sfoggiando la parte peggiore di sé, mischiando i registri di ironia, comicità e grottesco in una commedia che, a tratti, si rivela inquietante.
Per un San Valentino fuori dagli stereotipi Martino Palmisano adatta per le scene e interpreta Venere in pelliccia (12/14 febbraio) di Leopold von Sacher-Masoch, romanzo scandaloso per l’epoca – la prima edizione è datata 1870 –, considerato un caposaldo della cultura BDSM. Palmisano, rispetto alla versione cinematografica di Roman Polański (2013), rispolvera il lato romantico di questa storia d’amore autobiografica, sofferta e controversa, un’esperienza estrema che parla anche di emancipazione femminile e dominio della donna sul maschio. La rappresentazione è un interessante esempio di metateatro in cui a ogni attore sono assegnati più ruoli che, per quanto distanti tra loro nel tempo, sono legati da un sottile filo rosso.
Dal 26 al 28 febbraio 2021 va in scena Giochi di carta, il terzo capitolo della trilogia di Teatro del Simposio dedicata a sport e nazismo. Dopo Il ring dell’inferno (2017) e 90 minuti – che ha debuttato a fACTORy32 nel dicembre 2019 e ha riscosso ampi consensi di pubblico e critica nelle repliche proposte in giro per l’Italia – è ora la volta della biografia di Matthias Sindelar, famoso calciatore austriaco, all’epoca noto in tutta Europa. La drammaturgia di Luca Pasquinelli, ambientata nel 1938, è incentrata non sul furioso accanimento nazista contro il popolo ebraico quanto sulla scelta consapevole di un uomo – acclamato modello di razza ariana – di opporsi al regime che andava via vai rafforzando il proprio potere, di uno sportivo che mette in gioco i suoi privilegi per coerenza morale e amore per la compagna. Sul palco i già collaudati Ettore Distasio e Mauro Negri con Francesco Leschiera impegnato anche nella regia del dramma.
Salvatore Aronica e Stefano Barra, dopo il successo registrato a Nolo Fringe Festival 2020, ripropongono al pubblico milanese The ridere (5/7 marzo). Lo spettacolo indaga l’anatomia delle coppie comiche: ne studia il processo creativo, valuta le dinamiche in scena e s’interroga su cosa accada quando il sodalizio artistico si rompe. The ridere trae origine dal percorso artistico di Nino Formicola, il Gaspare del duo Gaspare e Zuzzurro che, alla morte del collega, ha dovuto ricostruirsi una propria identità quale attore singolo. A corollario Aronica e Barra compiono un excursus nel mondo della comicità per capire come nel tempo siano cambiati gli argomenti fonte di risate e su cui sia corretto ironizzare.
Dal 26 al 28 marzo 2021 è la volta di Il calapranzi, la prima produzione di fACTORy32, diretto da Riccardo Italiano. Il testo di Harold Pinter è restituito nella sua originalità giocando tuttavia con un allestimento ispirato al recente lockdown e l’interpretazione di Gianluca Sollazzo e Vincenzo Paladino che si alternano nei ruoli di Ben e Gus, lasciando decretare al pubblico in quale dei personaggi si immedesimino meglio.
CDM – La Compagnia del Musical, fondata da Claudio Zanelli, Luca Peluso e Giacomo Buccheri per offrire sbocchi lavorativi ai diplomati della SDM – La Scuola del Musical, si cimenta in un musical fuori dagli schemi. Grazie papà (16/18 aprile), a differenza del consueto, unisce infatti una consistente parte di recitazione al canto, lasciando tuttavia la musica sottolinei l’evolversi degli eventi; inoltre il cast è estremamente ridotto anche in ottemperanza alle disposizioni per contenere la diffusione di Covid-19.
Dario Merlini ha infarcito la nuova commedia intitolata Tabù (7/9 maggio) di umorismo dark. La scelta di un becchino quale protagonista della storia gli permette di introdurre temi importanti quali morte, malattia e depressione. I tabù cui allude il titolo sono invece quegli episodi, quei momenti imbarazzanti che, anche all’interno della vita di una coppia rodata come quella della commedia, dovrebbero restare confinati nell’intimità.
La Stagione termina con Accordo di mare. Il viaggio che abbiamo in comune (28/30 maggio), uno spettacolo che sfoggia molteplici punti in comune con biograVIE, sia per il ritorno del tema del viaggio sia perché Enrico Ballardini, autore e interprete di testi e canzoni di Accordo di mare, come Carlo Decio è stato uno dei protagonisti di fACTORy32 in the Park(ing) con una divertente rilettura del lavoro shakespeariano. Ballardini, a guisa di un moderno cantastorie, cavalca le onde di racconti, miti e leggende ispirate all’uomo dall’immensa distesa di acqua. Un viaggio nel blu compiuto restando seduti sulle rosse poltrone della platea, navigando fuori e dentro di sé, cullati dalle note della fisarmonica di Riccardo Dell’Orfano.
La Stagione è ricca ma l’offerta di fACTORy32 non si ferma qui perché in carniere ci sono tante altre iniziative e corsi. I posti sono, come già accennato, davvero limitati perciò l’invito è approfittare subito delle tante forme di abbonamento proposte e assicurarsi un posto a teatro.

Silvana Costa

Gli spettacoli andranno in scena:
fACTORy32
via Watt 32 – Milano
www.factory32.it
 
Il teatro che rinasce in piena sicurezza
16/18 ottobre 2020
biograVIE
A spasso per le vie della città
di Carlo Decio, Alberto Oliva
con Carlo Decio
regia Alberto Oliva
produzione Teatro de Gli Incamminati

6/8 novembre 2020
Cafards
Il buio dopo l’alba
scritto e diretto da Nick Russo
con Giacomo Bottoni, Yuri Casagrande Conti, Gledis Cinque, Beatrice Gattai, Emanuele Turetta
produzione PaT – Passi Teatrali

27/29 novembre 2020
Fail
concept e regia Francesca Franzè
con Francesca Franzè, Michele Mariniello
drammaturgia Letizia Buoso
con il sostegno di Industria Scenica, Residenza Idra, Teatro Due Mondi, Molino Rosenkranz

11/13 dicembre 2020
Canto di Natale
liberamente ispirato a A Christmas Carol di Charles Dickens
scritto, diretto e interpretato Angelo Ciccognani, Fabio Paroni
produzione Ciccognani/Paroni

22/24 gennaio 2021
La culla
di e con Fabrizio Bianchi, Alessandro Grima
primo spettatore Daniele Turconi
musiche originali Massimo Naggi
produzione Viandanti Teatranti

12/14 febbraio 2021
Venere in pelliccia
di Leopold von Sacher-Masoch
adattamento Martino Palmisano
con Manila Barbati, Martino Palmisano
regia Emanuela Bonetti
produzione Baroni Rampanti

26/28 febbraio 2021
Giochi di carta
regia di Francesco Leschiera
drammaturgia di Luca Pasquinelli
con Ettore Distasio, Mauro Negri, Francesco Leschiera e cast in via di definizione
elaborazioni e scelte musicali di Antonello Antinolfi
produzione Teatro del Simposio

5/7 marzo 2021
The ridere
di Salvatore Aronica
con Salvatore Aronica, Stefano Barra
regia Salvatore Aronica, Daniele Turconi
produzione Aronica/Barra

26/28 marzo 2021
Il calapranzi
di Harold Pinter
con Gianluca Sollazzo, Vincenzo Paladino
regia Riccardo Italiano
produzione fACTORy32

16/18 aprile 2021
Grazie papà
testo e regia Andrea Narsi
regia associata Claudio Zanelli
produzione CDM – Compagnia del Musical

7/9 maggio 2021
Tabù
di Dario Merlini
con Monica Faggiani, Francesca Verga, Angelo Maria Tronca
regia Angelo Maria Tronca
produzione Faggiani/Merlini/Tronca
in collaborazione con Teatro dell’allodola – Le Irriverenti

28/30 maggio 2021
Accordo di mare
Il viaggio che abbiamo in comune
testi e canzoni di Enrico Ballardini
con Enrico Ballardini, Riccardo Dell’Orfano
produzione Odemà

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