Il silenzio come scelta

Il Teatro Nazionale della Toscana, nella sede di Pontedera, ripropone – seppure con modalità diversificate – un progetto di fruizione reale e per un’intera notte, da parte degli spettatori, del luogo teatrale in sé e non solamente come spazio adibito a spettacolo.

Sognare a Teatro e Il Sogno di Alice sono i due progetti, diversi nell’impostazione e realizzazione ma identici nei fini, che saranno proposti a maggio ad adulti e bambini (dai 6 ai 10 anni) dal Teatro Era di Pontedera (oggi, Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale del nuovo Teatro Nazionale della Toscana).
Ambedue si propongono di portare il pubblico all’interno del teatro e di farlo partecipare non solamente in veste di pubblico generico ma come spettatori attivi (seppure silenziosi) di una serie di eventi – letture, facili esercizi fisici e di meditazione, ascolto di musica dal vivo, etc. – proposti all’interno di un percorso creativo.
Il silenzio, in particolare, dovrà essere sentito, come afferma il direttore artistico Roberto Bacci: «Non come una privazione bensì come una scelta attiva che permetterà a ciascun spettatore di sentirsi parte del flusso collettivo», sintonizzandosi con il mood generale.
Tra gli obiettivi del progetto per gli adulti: la possibilità di un dialogo con se stessi al di fuori della routine quotidiana; di praticare un’interruzione nel fluire delle consuetudini; di inserire nuovi stimoli nel vissuto individuale attraverso un’esperienza collettiva (per gruppi di 12 persone alla volta) che inizia nel momento stesso in cui si entra a teatro – visto però non come palcoscenico e platea, bensì come luogo con molteplici spazi, tutti da scoprire. Dodici ore (dalle 20.00 circa alle 8 e mezzo del mattino successivo) che il teatro offre ai suoi spettatori e a se stesso per suggerire modi diversi di fruizione, e stimoli per vivere le proprie serate lontano dall’ammorbante solitudine della tv.
Il Sogno di Alice è, al contrario, il percorso, liberamente tratto dal racconto di Lewis Carrol, che sarà proposto ai bambini – che potranno partecipare singolarmente – e alle scolaresche. Un labirinto di luoghi altri, dove i bambini incontreranno i celebri personaggi e interagiranno con loro per vivere, per un’intera notte, un sogno comune. L’importanza del coinvolgimento delle scuole presenti sul territorio, come ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Pontedera, Liviana Canovai, è particolarmente importante perché, come ha raccontato lei stessa, nella sua attività di amministratrice ha fatto propria una frase che le ha rivolto un concittadino: «Invece di badare alle buche nella strade, occorre badare ai buchi che le persone hanno in testa» e avvicinare i bambini e i giovani al teatro, alla cultura e all’arte è di sicuro una delle priorità sulle quale sia lei che il Comune di Pontedera puntano da sempre.
Il sogno collettivo dei bambini e il percorso in se stessi degli adulti si concluderanno il mattino del giorno successivo con una bella colazione e una musica che farà da sottofondo allo scambio di idee, emozioni e considerazioni dei partecipanti all’iniziativa.
Primo progetto del Teatro Era nelle “vesti” di Teatro Nazionale della Toscana, il direttore Bacci spera di rinnovarlo anche in futuro e di portarlo anche in altre città italiane.

Luciano Uggè

Le esperienze avranno luogo a:
Teatro Era

parco Jerzy Grotowski – Pontedera
www.pontederateatro.it
 
Teatro della Toscana
Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera presenta:
Il Sogno di Alice
da venerdì 15 a domenica 17 maggio
dalle ore 21.00 alle ore 8.00
(per bambini dai 6 ai 10 anni)
 
Sognare a Teatro
da venerdì 22 a domenica 24 e da giovedì 28 a domenica 31 maggio
dalle ore 20.30 alle ore 8.00
(per adulti in numero massimo di 12)

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