Kilowatt Festival 2017. Venerdì 14 luglio

kilowatt-festival-2017Si apre il Festival teatrale di Sansepolcro diretto da Luca Ricci e Lucia Franchi, con un omaggio a Ermanna Montanari e al Teatro delle Albe.

Strani movimenti di fogli, indicazioni di numeri, quelli che sembrano brevi racconti consegnati alle persone che affollano il porticato del Palazzo delle Laudi. Due microfoni, ai due estremi del colonnato. Le pagine sciolte si scoprirà, poi, provengono dal libro Miniature Campianesi scritto da Ermanna Montanari, un insieme di racconti della sua infanzia. La prima lettura coglie di sorpresa, forse anche l’autrice, intenta nell’ascolto di quelle parole, sue, eppure diverse se ripetute dalla bocca di altri.
Sono i primi, titubanti momenti dello srotolarsi di un racconto narrato da donne, uomini e bambine/i di Sansepolcro: chi cerca la giusta intonazione, chi non riesce a nascondere il tremore delle mani, chi emette un sospiro di sollievo alla fine della lettura. Tutti si prestano a dare nuova vita alle pagine del libro.
Decine di vite riempiono l’aria, ognuno può scegliere quella che gli è più cara oppure riscoprire e rivivere i propri ricordi d’infanzia. Ermanna sorride al ricordo del giudizio ricevuto dalla professoressa di matematica, o al racconto del viaggio parigino del nonno, per poi adombrarsi alla lettura dell’uccisione del maiale – una scena crudele soprattutto al di fuori del contesto storico nel quale era inserita. Il ricordo della partecipazione agli spettacoli scolastici stempera l’atmosfera, ma non il rimpianto per quella parte tanto agognata e che la Montanari bambina non si è mai vista assegnare.
La nascita del fratellino è un ricordo che diventa subito corale, cosi come l’entusiasmo del babbo per il figlio maschio. Lettrici/ori si susseguono, con cadenze precise, un ultimo sguardo nello specchio prima della prova, alcuni tentativi di immedesimazione – ma la maggior parte delle persone si limita alla semplice lettura, coinvolgente di per sé.
Conclude l’incontro Ermanna, molto emozionata ma, come sempre, disponibile, e regala al Festival un amuleto ricevuto da uno spettatore napoletano di Maryam, lo spettacolo che riproporrà anche a Sansepolcro. E, nell’incredulità delle giovanissime lettrici, Montanari abbraccia uno a uno tutti i partecipanti.

In serata, all’Auditorium Santa Chiara, si assiste proprio a Maryam, testo di Luca Doninelli, interpretato da Ermanna Montanari all’interno di una scenografia geometrica intessuta di luci e ombre, che la racchiudono e la punteggiano.
Parole dure quelle che risuonano, racconti di sopraffazione, violenze e e tradimenti.
La giovane donna come oggetto da possedere a ogni costo. L’arbitrio o il destino che incombe e chiede sottomissione, non esitando a imporla anche con la violenza.
La musica aumenta di volume e quasi stordisce così come la seconda storia, di colui, ma potrebbe essere anche colei, che – per disperazione o mancanza di speranze per il futuro – non esita a farsi esplodere mietendo vittime a caso, genti di fede diverse accomunate solo dal fato.
E poi, ecco comparire la figura del figlio dodicenne che parte per un viaggio disseminato di morti e disperazione, di vite perse tra i flutti.
La stessa disperazione che dà voce alle  tre donne nella loro richiesta di aiuto o vendetta, ultima spiaggia per quelle vite distrutte per sempre. Richiesta rinviata, però, al mittente da Maryam/Maria – colei che nulla ha potuto per il proprio figlio. Difficile accogliere la comunanza tra il destino di queste donne dolenti con quello di un dio che ha sacrificato il proprio figlio per libera scelta. L’amore universale che tutti unisce in nome del destino, comune e inevitabile, di dolore e morte contraddice l’impegno con il quale il popolo palestinese porta avanti la propria lotta – pur nelle disperate condizioni  nelle quali sopravvive. Ma forse si vuole sollecitare un diverso approccio che obblighi a intercettare alla fonte il corso delle ingiustizie.
Un monologo molto toccante nell’affrontare le tematiche contenute nei racconti, in prima persona, delle tre donne. Musica e luci a disegnare il percorso emotivo.
Sullo sfondo, la situazione palestinese che torna alla ribalta solo quando scoppiano guerre o casi eclatanti nel totale immobilismo dei Paesi occidentali.

Luciano Uggè
 

Gli spettacoli sono andati in scena nell’ambito di Kilowatt Festival 2017:
Sansepolcro – varie location
www.kilowattfestival.it

venerdì 14 luglio:
Torre di Berta, ore 18.00
I cittadini di Sansepolcro per Ermanna Montanari
Lettura pubblica Miniature Campianesi
incontro

Santa Chiara, ore 20.30
Teatro delle Albe / Ermanna Montanari presentano:
Maryam
testo Luca Doninelli
in scena Ermanna Montanari
musica Luigi Ceccarelli
ideazione, spazio, costumi e regia Marco Martinelli ed Ermanna Montanari
teatro

 

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