Marc Chagall. 1908-1985

Fino al 1° febbraio, Palazzo Reale ospita tra le sue sale la più grande retrospettiva degli ultimi cinquant’anni mai dedicata in Italia a Marc Chagall.

Oltre 220 le opere – in prevalenza dipinti, datati a partire dal 1908 fino agli anni Ottanta – accompagnano i visitatori alla scoperta del genio artistico di Chagall, accostando opere presenti nelle collezioni dei suoi eredi a capolavori provenienti dai più importanti musei del mondo: dal MoMa al Metropolitan Museum di New York, dalla National Gallery di Washington al Centre Pompidou di Parigi.
Ad aprire il percorso espositivo, i suggestivi costumi ideati da Chagall per i balletti Aleko di Rachmaninoff e L’uccello di fuoco di Stravinskij, che lasciano poi il posto a Il nudo rosso (1909), nel quale spicca la forte attenzione dell’artista per il colore, protagonista assoluto dell’opera, e l’influenza della pittura fauves.
Procedendo attraverso le sale, le opere del maestro di origini russe punteggiano il percorso come brillanti e meravigliose perle, alcune di fortissimo impatto, altre più “discrete”, il cui fascino però si svela e sboccia sotto gli occhi di un osservatore attento.
È così che, “accanto” alla maestosità e alla forza emotiva de La Nascita (1911), illumina gli spazi con delicatezza l’intenso Allah (Ritratto di donna) (1909-1910), suggestivo ed eloquente.
Passando per Il poeta Mazin (1911-1912) – splendido ritratto del poeta, coinquilino di Chagall durante il suo primo soggiorno parigino, in cui l’impostazione dei piani di chiara matrice cubista si mescola perfettamente ai canoni della tradizione russa – e Io e il mio paese (1912), anch’esso caratterizzato da una forte influenza cubista, si giunge ad ammirare il celebre Il compleanno (1915), nel quale la leggerezza e la spontaneità dell’amore vengono abilmente rese dalle due figure fluttuanti che si scambiano un tenero bacio.
Particolarmente curioso è L’uomo con la testa rovesciata (1919), firmato da Chagall al contrario e per lungo tempo esposto “a testa in giù”, anche se lo stesso autore ha sempre sostenuto come l’opera possa essere letta agevolmente in entrambi i sensi.
La leggerezza dell’artista lascia il posto al dolore intimo e profondo causato dalla perdita del fratello David, morto prematuramente, al quale Chagall dedica i toccanti ritratti David e David con mandolino, entrambi del 1914.
Un’intera sezione è dedicata all’opera Ma vie, caratterizzata da acqueforti e dall’uso della tecnica della punta secca, che costituisce una sorta di autobiografia “grafica” dell’artista, inizialmente concepita come opera scritta e solo successivamente trasformata in un’opera a carattere prettamente grafico. L’autobiografia di Chagall in senso “stretto” sarà pubblicata in seguito, rimaneggiata e tradotta in francese dall’amata moglie Bella.
Di grande intensità la sala dedicata alla raffigurazione del mondo ebraico, in cui spiccano L’ebreo errante (1923-1935) e il noto Sopra Vitebsk (1914 circa), che ritrae un ebreo in volo sulla città natale di Chagall, a rappresentare il mondo degli esuli, e al quale fa da insolito e particolare controcanto L’uomo-gallo sopra Vitebsk (1925).
La leggerezza e la felicità che soltanto l’amore sa dare tornano al centro de La passeggiata (1917-1918), nel quale convivono in armonia l’essenza solida e la dimensione effimera dell’essere umano, perfettamente rappresentate dai due innamorati: lei, fluttuante e leggera, in volo nel cielo; lui, proteso verso l’alto a tenerle la mano, ma con i piedi saldamente piantati a terra.
Suggestive e affascinanti le opere del “nuovo inizio parigino”, come Bella con garofano (1925), uno dei più maestosi ritratti femminili del Novecento, e Nudo sopra Vitebsk (1933), nel quale però comincia a percepirsi il disagio dell’artista per gli accadimenti storici del periodo, reso abilmente dai fiori rossi presenti nel quadro: per Chagall solitamente simbolo di gioia e allegria, qui a rappresentare decadenza e rovina.
La gioia e la “natura” immaginifica e fantastica del grande artista ritornano protagoniste nelle opere ispirate alle favole di La Fontaine, a cui è dedicata una sala della mostra: da Le rane che chiedono un re (1927) a Il lupo e la cicogna (1927), fino al celebre La volpe e l’uva (1927), la cui fiaba fa da sottofondo sonoro alla visita dell’area.
Ma anche un autore così legato alla dimensione interiore e alla fantasia come Chagall non può esimersi dal raccontare l’orrore della guerra: La caduta dell’angelo (1923-1947) rappresenta la fine del mondo, la tragedia del conflitto mondiale e dello sterminio del popolo ebraico.
Ne La Madonna del Villaggio (1938-1942), elementi della tradizione cristiana, ebraica e russa convivono sulla stessa tela, in un’intensa commistione di culture diverse – tipica di Chagall – dalle quali l’artista trae  elementi di pace e di speranza per creare un perfetto insieme di forme e colori.
Colpiscono il cuore per intensità e forza le opere dedicate al Cristo e alla crocifissione, annoverate da Papa Francesco tra le rappresentazioni artistiche più spirituali realizzate nel Novecento, come La crocifissione in giallo (1942), un condensato di speranza e tragedia, e L’Apocalisse in lilla (1945), l’unica opera in cui appare senza filtri il simbolo del male assoluto, la svastica, sul braccio di un nazista ai piedi della croce.
Chiudono l’esposizione le bellissime tele ispirate a   Parigi, nelle quali l’artista riversa tutto il suo amore per la capitale francese, come testimoniano Parigi tra due rive (1953-1956) e I mostri di Notre Dame (1953), suggestive dichiarazioni d’amore per una città che ha saputo accogliere Chagall e restituirgli, seppur in parte, un luogo da chiamare casa.

Nicoletta Fabio

La mostra continua a:
Palazzo Reale
piazza Duomo, 12 – Milano
fino a domenica 1 febbraio 2015
orari lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30-19.30;
giovedì e sabato 9.30-22.30
il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
www.comune.milano.it/palazzoreale
 
Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985
a cura di Claudia Zevi
in collaborazione con Meret Meyer
una mostra promossa da Comune di Milano‐Cultura
organizzata e prodotta da Palazzo Reale, Musees royaux des Beaux‐Arts de Belgique, Brussels/Koninklike Musea voor Schone Kunsten van Belgie, Brussels,
24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group, GAmm Giunti
un’iniziativa di Milano Cuore d’Europa
allestimento a cura di Ferdinando Fagnola
in collaborazione con Eduardo Simolo
www.mostrachagall.it

Catalogo e altre pubblicazioni:
Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985
a cura di Claudia Zevi

con saggi di Michel Draguet, Jean-Claude Marcadé, Marcello Massenzio, Ambre Gauthier, Ugo Volli e Paolo Biscottini
GAmm Giunti – 24 ORE Cultura, 2014
352 pagine,  28 x 30 cm, oltre 300 illustrazioni a colori, brossura con bandelle intere
prezzo 40,00 Euro
 
Marc Chagall
curatela scientifica Stefano Zuffi
testi di Emanuele del Medico
illustrazioni di Massimiliano Aurelio
24 ORE Cultura, 2014
32 pagine, 21 x 30 cm, 15 illustrazioni, cartonato
prezzo: 14,90 Euro
 

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