Narciso oggi

Al Teatro Cantiere Florida di Firenze va in scena Narciso_Io. Una coreografia che nasce dall’incontro – e dalla coproduzione – delle compagnie Versiliadanza e Aereaerea.

Prendendo spunto dal mito greco di Narciso ed Eco, lo spettacolo di danza descrive l’egocentrismo della nostra società e il conseguente ottundimento della stessa. Narciso, con la sua superbia – come racconta il mito – finì per annichilire la povera Eco (ridotta a una voce lontana e a malapena udibile) e finì per morire a causa della punizione degli dei (cadendo nell’acqua, mentre era intento a guardarsi, ammirandosi).
In qualche modo, la coreografia di Leonardo Diana e Marta Bevilacqua porta in scena il mito apparentemente semplificandolo, riportandolo a una storia d’amore in cui lui è innamorato di se stesso, mentre lei cerca inutilmente le sue attenzioni – finendo per annullarsi.
La coreografia è contestualizzata in uno spazio vuoto e chiaro, la musica è principalmente techno e richiama, inevitabilmente, l’universo delle discoteche. Ciò a cui assiste lo spettatore è l’incontro di un uomo e di una donna su un’ipotetica pista da ballo, dove i due danzano insieme, si seducono, ma con prospettive diverse. Lui, per affermare se stesso. Lei, per afferrarlo e perdersi in lui – tra fatica e frustrazione, ma con quella determinazione che porta a rinunciare completamente al proprio io.
Sono molte le immagini del mito raccontate sul palco e, nel contempo, liminali alla nostra società. Dal rapporto uomo/donna, in cui lei si prostra per amore fino quasi ad annullarsi; all’ostentazione del rapporto di coppia, dove non si cerca di stare insieme per condividere ma solo per affermarsi, potenziarsi ed esibirsi di fronte al resto della società. Difficile non pensare ai selfie adolescenziali – e non solo di coppie che si baciano per mostrare la propria felicità (talvolta fittizia), ma anche a causa dell’esigenza di mostrare un prototipo di compagno o compagna che dimostri al mondo quanto si è, noi stessi, cool.  Altrettanto difficile non pensare alla supremazia che, spesso, vanta uno, tra i due membri all’interno della coppia, laddove persino gli scambi più intimi diventano affermazioni della propria predominanza.
In generale, in questo Narciso_ Io si riafferma l’eterna validità dei miti, in grado di cogliere l’essenza degli esseri umani, soprattutto nei loro difetti. L’egocentrismo e l’esibizionismo, accompagnati da una buona dose di individualismo, fanno sì che, al giorno d’oggi, la libertà di scegliersi, unirsi e/o lasciarsi, stia diventando disinteresse verso quel senso, più generale, di unione tra esseri umani (coppie, gruppi o intere comunità). L’individualismo dilagante sembra faccia perdere l’esigenza della comunicazione. E la critica non risparmia l’arte, laddove l’artista – con la sua dose narcisistica – mette in primo piano le proprie esigenze anziché la comunicazione con lo spettatore. Problematica diffusa negli ultimi tempi. Per fortuna non sempre, e non in questo caso.
A livello coreografico, Narciso_Io è piacevolmente didascalico laddove il concetto e la resa devono arrivare allo spettatore in modo cristallino. Leonardo Diana e Marta Bevilacqua esibiscono senza eccessi le loro capacità tecnico-coreografico-attoriali, e insieme formano un duo armonico, piacevole da vedere.

Caris Ienco


Lo spettacolo è andato in scena:

Teatro Cantiere Florida
via Pisana, 111r – Firenze

venerdì 23 novembre, ore 21.00
www.teatroflorida.it

Narciso_Io
coreografia e danza Marta Bevilacqua, Leonardo Diana
disegno luci Fausto Bonvini
costumi Lucia Castellana
coproduzione Compagnia Arearea, Versiliadanza
con il sostegno di MiBAC Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo
in collaborazione con Amat, Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Armunia Festival Inequilibrio – Castiglioncello, Lo Studio – Udine, Teatro Cantiere Florida – Firenze

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