Rinascita

Chinese drag queen iat the Urban Love Island club in BeijingProsegue, alla Tenuta dello Scompiglio di Vorno, il ricco programma di performance, incontri e mostre di Assemblaggi Provvisori #2.

Più vicini al crogiolo del mondo, una volta ancora. Tanto si è lottato nei tempi recenti, tutti presi da quella smania di definire, catalogare, ghermire concetti, soggetti, persone. La parola, si sa, è il primo gradino del controllo. E alla Tenuta, questa volta, il controllo si perde.
Giunto alla sua seconda tappa, Asseblaggi Provvisori prosegue nella sua indagine temeraria delle profondità umane e lo fa con un’ineluttabilità che nulla invidia al Marlowe di Cuore di Tenebra. E qui non terminano le analogie con il viaggio concepito da Conrad, viaggio iniziatico e catartico in direzione della più pura essenza umana. Risalendo alla foce dell’individuo, laddove la parola stenta ancora a venire alla luce, là siede quello che potremmo definire un trittico dell’indefinito: Beautiful Men, di Marcello Bonfanti; The Wood, di Barbara Uccelli; e Lacuna, creazione del duo Afterall.
I tre viaggi decollano in contemporanea. Alle 18.00 in punto del 1° ottobre ci si sposta, tra il cicaleccio della calca, su e giù per le bianche scale. Si scende verso il fondo del mondo, come nella jungla nera (e non è un caso che, proprio The Wood, concluda la discesa).
Primo dei tre gironi, Beautiful Men è un’esplorazione fotografica di quattro etnie lontane, di mondi svincolati dalla furia etichettatrice dell’Occidente. Così conosciamo, in quattro flash ubriachi, i travestiti di San Isidro e il loro nido di fulgori acidi, nei quali posano come novelle dee; i colori di Pechino e dei cabaret gay, coi camerini che cantano l’edonismo; le Isole Tonga, dove I Fakaleiti, terzo sesso riconosciuto, incarnano il policromatismo polinesiano che Paul Gauguin ci ha mostrato per primo; e l’Indonesia dei cinque sessi, in cui le Bissu, androgine creature, ricoprono ruoli sacrali. Al di là delle nostre persiane, tutti calati in quel mortaio di suoni e spazio che è il mondo, uomini e donne a noi sconosciuti travalicano i sessi e la loro pretesa di identitarietà. L’uomo, la donna. Entrambi. Nessuno.
A metà strada, tra le civiltà ignote e la foresta, troviamo le vestigia (o l’embrione) del conosciuto. Lacuna, degli Afterall (pseudonimo di Enzo e Silvia Esposito), getta sul pavimento metri di carte annerite. Soltanto a sprazzi è possibile leggerle, nei punti sporadici in cui una lampadina ne illumina il retro. Emergono allora i caratteri vergati, i registri della Santissima Annunziata Maggiore, dove i piccoli uomini venivano esposti. Dettagli anagrafici, fredde elencazioni (“Anna di mesi 6”, “Giovanni di anni 3”) galleggiano sui flutti del foglio, gusci di relitto sul pelo dell’inabissamento. E nomi e date si perdono nel tempo, rinnovando la nascita, l’incognita, la fecondità. Le pagine sono nere. “Dal letame nascono i fior” (come cantava Fabrizio De Andrè).
Non rimane che The Wood. Sul finire del viaggio lo sguardo si sofferma sull’opera di Barbara Uccelli. Qui all’annullamento è anteposto il connubio: la fibra tessile di sartoria maschile da corpo a foresta – fin quasi al fantasticato tempio di pilastri viventi di cui il Baudelaire canta in Corrispondenze. Il filato percorre lo spazio, ingabbiato nel ricamo frivolité, sequenze di nodi praticati a mano dalle donne. L’odore del sottobosco fagocita l’aria, crepita la corteccia sotto le suole, prelevata da fuori per quella scatola chiusa. Intorbano l’occhio i minuti nodi, densi come sciami d’insetti, colti in un’eterna ascesa. La foresta è forse l’androgino sacro, assunto da chissà quale Empireo.
Ce ne andiamo presto, prima delle 21.00. Perdiamo Birds & Nymphs, dramma musicale sulla pazzia e la disperazione (Till I end my song, di Nicola Sani, trae ispirazione da The Waste Land di T. S. Eliot.).
E fuori piove. E la catarsi continua.
 
Sharon Tofanelli

Chinese drag queen iat the Urban Love Island club in BeijingBarbara Uccelli 4

Le mostre continuano:
Tenuta dello Scompiglio
via di Vorno, 67 – Vorno (Lucca) 
fino a domenica 29 gennaio 2017 (tranne The Wood)
info su orari e giorni di visita: 0583 971125 
www.delloscompiglio.org

Marcello Bonfanti presenta la mostra fotografica:
Beautiful Men
(consigliata a un pubblico adulto)

Afterall presentano l’installazione:
Lacuna

Barbara Uccelli presenta l’installazione:
The Wood
assistente Rosa Cascone
stagiste Margherita Corsi, Alessandra Picchi
solo fino a venerdì 23 dicembre

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