Verso la rinascita, insieme

_DSC72242Mercoledì 21 dicembre 2016, ore 15.00, Viareggio. L’associazione milanese Il ponte degli artisti. Scaletta dell’Arte e Oltre ha invitato i viareggini a partecipare al Rebirth Day, dal 2012 festa annuale del progetto Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, dedicata al concetto di cambiamento e  rinascita e all’impegno concreto per un loro effettivo conseguimento. E la risposta non si è fatta attendere.
Il solstizio d’inverno, giorno contraddistinto da secoli da un’ampia carica simbolica (qualche anno fa legato addirittura a un’apocalittica profezia di fine del mondo), ha in questo 2016 prossimo al tramonto l’aspetto di un pomeriggio insolitamente tiepido e assolato sul lungomare di Viareggio. Il mare calmissimo e placido fa da sfondo a uno spettacolo inconsueto, che cattura l’attenzione dei passanti e la fa convergere sul centralissimo Belvedere delle Maschere. Alcune decine di persone sistemano sedie variopinte – e fra loro tutte diverse – a formare al centro della piazza tre cerchi contigui. Si tratta del simbolo ideato da Pistoletto per il progetto Terzo Paradiso, presentato nel 2005 alla Biennale di Venezia e che ha ormai assunto le fattezze di un’autentica operazione collettiva: riformulazione del segno matematico dell’infinito, in cui la circonferenza centrale, ampia rispetto alle due esterne, significa il superamento del conflitto fra natura e artificio, la sintesi di ogni diversità e antinomia. Un terzo paradiso, appunto, dopo quello naturale e quello artificiale che si sono susseguiti nella storia dell’umanità. Quest’anno il tema della giornata è il rispetto: della diversità, dell’altro, di ogni individuo e della sua storia. Viene in mente, in particolare, la spinosissima questione delle migliaia di migranti che ogni anno attraversano il Mediterraneo rischiando ogni cosa pur di ricominciare altrove, lontano da una quotidianità fatta di conflitti e violazioni di diritti minimi e divenuta ormai insostenibile: tanto che il titolo del manifesto è Anime disperse, salviamole prima.
Ci illustra l’iniziativa Giacomo Mozzi, responsabile de Il Ponte degli Artisti per la Versilia: “Il progetto coinvolge molte altre piazze in tutta Italia, oltre alla nostra. Si tratta di un gesto corale e immensamente significativo, ancorché semplicissimo: ognuno è stato invitato a portare da casa una sedia, simbolo inequivocabile di accoglienza e fratellanza. La prima cosa che facciamo quando accogliamo un ospite nella nostra cosa è invitarlo ad accomodarsi, sedendosi. Dunque il messaggio che vogliamo trasmettere è quello di una vicinanza autentica al destino di tutti i disperati che troppo spesso, nel tentativo di raggiungere le nostre rive e salvarsi, vanno incontro a un destino di morte. L’obiettivo è evidentemente quello di sensibilizzare sul problema della migrazione, con la speranza di poter trovare presto, insieme, una soluzione il più possibile risolutiva”.
La partecipazione, per entusiasmo e quantità, fa davvero ben sperare. Dinnanzi a vari concittadini che si sono lasciati coinvolgere nell’iniziativa e a tutti i passanti che, incuriositi, hanno interrotto la loro passeggiata pomeridiana, si susseguono anche una serie di interventi di varia natura. Fra gli altri, l’assessore Patrizia Lombardi prende la parola per testimoniare la partecipazione e il sostegno del Comune di Viareggio; Monica Petroni declama alcuni versi delle sue poesie, e così fa Max Baroni. Il sole tramonta sul mare: i suoi raggi obliqui accompagnano la danza di Chiara Cinquini, che si muove fra le sedie variopinte su note che sanno di oriente, di mondi lontani ma sempre più prossimi. Sonorità tribali, ritmo di tamburi, melodia di speranza.

Isabella Michetti

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Il Rebirth Day si è svolto:
Belvedere delle Maschere

Viareggio (LU)
mercoledì 21 dicembre, ore 15.00
http://it.terzoparadiso.org/

 

 

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