World Press Photo 2013

Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2013 in mostra in contemporanea a Milano e Roma.Giunti al consueto, atteso, doppio appuntamento – milanese e romano – con le foto insignite del prestigioso World Press Photo2013 non possiamo che sentirci stringere lo stomaco guardando le fotografie vincitrici. Un senso di sconforto ci pervade nel renderci conto come anche quello appena concluso sia stato un altro anno di guerra e sofferenza in tutto il mondo; scorrendo le didascalie ricorrono luoghi di conflitti infiniti di fianco ad altri che non godono delle attenzioni mediatiche: Israele, Afghanistan, Siria, Sudan, Honduras tra i primi che scorgiamo.
Lo svedese Paul Hansen si è aggiudicato il titolo di World Press Photo of the Year immortalando la mesta processione, tutta al maschile, verso una delle moschee di Gaza per celebrare i funerali dei fratellini Hijazi – Suhaib di due anni e Muhammad di quattro – sorretti tra le braccia degli zii. “La forza di questa foto – spiega Mayu Mohanna, membro della giuria, originario del Perù – sta nel modo in cui mostra il contrasto fra rabbia e dolore degli adulti da una parte e innocenza dei bambini dall’altra”.
L’italiano Fabio Bucciarelli si è classificato secondo nella sezione Spot News, con il reportage sulla battaglia di Aleppo, centro commerciale di importanza strategica, conteso tra le forze del regine del presidente Bashar al-Assad e l’opposizione: cecchini appostati sui tetti, gente in fuga, furgoni trasformati in ambulanze di fortuna, uomini che piangono la morte di figli o fratelli ed il lavoro dei volontari che soccorrono i caduti di entrambe le fazioni indifferentemente. Sono immagini molto forti, che ci portano ad assistere a violenti interrogatori, pestaggi pubblici, al rinvenimento di cadaveri in laghi sudanesi o al trascinamento di corpi senza vita per le vie cittadine a mero scopo intimidatorio; durante l’inaugurazione a Milano abbiamo anche notato che alcuni distoglievo lo sguardo, traumatizzati dai tanti corpi deturpati dalla brutalità umana. L’inaugurazione romana è caduta venerdì 3 maggio, data in cui si celebra la Giornata per la libertà di stampa, promossa dall’Unesco: simbolo di questa edizione è Domenico Quirico, inviato de La Stampa in Siria di cui non si hanno più notizie dall’8 aprile. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ricorda che nel 2012 sono stati uccisi, in tutto il mondo, 68 reporter cifra che per la Federazione internazionale dei giornalisti con sede a Bruxelles sale a 121, contro i 107 del 2011; in entrambi i casi sono cifre troppo alte che ci ricordano quanto prezioso sia il contributo di questi uomini e donne per il raggiungimento di pace e libertà in ogni nazione del globo.
Il 2012 è stato l’anno delle olimpiadi londinesi, perciò non possiamo che identificare nello sport la speranza rimasta sul fondo del vaso di Pandora dopo che la sventurata lo aperse facendone uscire tutti i mali del mondo. Lo sport come momento di comunione tra atleti di ogni etnia e fede, tesi in una sfida per la vittoria basata solo – lasciateci illudere almeno davanti a queste fotografie – su potenza fisica e perizia artistica. Sono numerosi i premiati nella sezione sport, sia nella versione scatti singoli che storie, per raccontarci i colori degli atleti delle diverse squadre che si stagliano sul tappeto di gara, la concentrazione delle giovani ginnaste cinesi durante una competizione tra scuole che non è di certo inferiore a quella impressa sul volto della componente della squadra australiana di nuoto sincronizzato. Foto in bianco e nero per dar corpo alla tensione del gesto o a colori per sottolinearne l’aspetto ludico o, ancora, uno scatto a colori che sfuma nella monocromaticità del fango come nel caso del malese Wei Seng Chen che si è aggiudicato il premio nella categoria Sports Action con la corsa con i tori che da quattrocento anni si svolge a Batu Sangkar in West Sumatra.
In mostra troviamo anche i tuffi dei pinguini imperatore con cui Paul Nicklen si è classificato al primo posto nella categoria Nature; in Contemporary Issues Maika Elan sale sul podio con le sue storie di amore omosessuale in Vietnam che solo dal 2012 consente siano vissute alla luce del sole mentre Aaron Huey dà risonanza alla protesta contro il governo statunitense degli Sioux che vivono nella riserva di Pine Ridge in uno stato di estrema povertà, rifiutando i risarcimenti statali e pretendendo la restituzione dei propri territori.
Dietro ogni immagine c’è una storia che allargherà la nostra conoscenza dei fatti del mondo ma anche la possibilità di apprendere curiosità ed amenità: vi invitiamo a visitare la mostra e scoprire di persona le vicende dell’anno appena concluso che la giuria del World Press Photo ha scelto di raccontarci.

Silvana Costa

La mostra continua a Milano:
Galleria Carla Sozzani
corso Como 10 – Milano
orari: lunedì 15.30 – 19.30
martedì, venerdì, sabato e domenica 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì 10.30 – 21.00
ingresso libero
www.galleriacarlasozzani.org

World Press Photo
Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2013
fino a domenica 2 giugno
sponsor internazionale Canon
con il sostegno della Lotteria Olandese dei Codici Postali
www.worldpressphoto.org/awards/2013

La mostra continua a Roma:
Museo di Roma in Trastevere
piazza S. Egidio 1B – Roma
orari: martedì-domenica 10.00 – 20.00 chiuso il lunedì
la biglietteria chiude un’ora prima
www.museodiromaintrastevere.it

World Press Photo 13
fino a domenica 26 maggio
enti proponenti: Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
in collaborazione con Contrasto e World Press Photo Foundation di Amsterdam
organizzazione: Zètema Progetto Cultura
sponsor internazionale Canon
con il sostegno della Lotteria Olandese dei Codici Postali
www.worldpressphoto.org/awards/2013
www.contrasto.it

Catalogo
World Press Photo 2013
edizioni: Contrasto
23×27,9 cm; 160 pagine; 154 fotografie a colori e in b/n; brossura
prezzo di copertina: 25.00 Euro
www.contrastobooks.com

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