Solo per oggi

Solo per oggi racconta, con pungente ironia, il mondo contemporaneo. Due giovani donne cercheranno di vivere le loro prime 24 ore senza addiction, imbattendosi in un mondo di personaggi inaspettati, di drammi nascosti, di legami forti.
Solo per oggi! È questa la sfida che i gruppi di auto-aiuto (AA) lanciano a chi si unisce loro per la prima volta. Un giorno, uno solamente, senza assecondare la propria dipendenza – qualunque essa sia – per dimostrare che la volontà di affrontare il problema è più forte della tentazione. Un giorno, poi un altro ancora, appoggiandosi l’uno all’altro per trarre forza delle esperienze altrui: piccole tappe che, sommate insieme, tendono all’infinito.
Serena (Francesca Gemma) e Viola (Alice Francesca Redini) si incontrano in un gruppo di AA; per entrambe è la prima riunione cui partecipano: l’una obbligata dal magistrato che l’ha rimessa in libertà a patto che segua un percorso per sconfiggere la dipendenza dal gioco d’azzardo, l’altra di propria iniziativa, per liberarsi di un vizio che, sino a metà spettacolo, non riesce nemmeno a nominare. Scommettiamo sulla capacità delle due ragazze di fare fronte comune e, supportandosi a vicenda, superare le “serene 24 ore” senza cadere nel tranello di abbandonarsi alle proprie, pessime, abitudini?
Solo per oggi, lo spettacolo scritto da Francesca Sangalli e diretto da Riccardo Mallus, in questi giorni a Milano per ricevere il battesimo ufficiale davanti al pubblico, severissimo, del Teatro Out Off, ci sembra abbia superato egregiamente la prova, a giudicare dai lunghi minuti di applausi a fine rappresentazione. Lo caldeggiamo appassionatamente, innanzitutto per la bravura delle due protagoniste che, sul palcoscenico, raggiungono un livello di affiatamento notevole e, come due amiche predestinate, quando finalmente si incontrano, agiscono all’unisono, completando una le frasi dell’altra. In realtà, nel corso dello spettacolo Francesca Gemma e Alice Francesca Redini impersonano un numero notevole di altri personaggi diversi tra loro, senza trascurare in ruolo di attrezziste in cui si calano appena cala la luce e parte il martellante jingle che separa le diverse scene. Coprotagoniste sulla locandina e sul copione ma, sulla scena, a tratti, il personaggio di Serena cannibalizza quello di Viola, relegandolo al ruolo di spalla comica.
È sorprendente la fine arguzia con cui Francesca Sangalli inanella nel copione una sequenza di battute sagaci & salaci che, ottimamente, tratteggiano i caratteri delle due protagoniste; spaziando dai luoghi comuni in cui si scivola davanti a certe rivelazioni e sorprendenti guizzi di machiavellico genio. Il livello di comicità tocca picchi notevoli tuttavia ci sembra che, oltre a questo, ci sia ben poco in termini di trama. Divertenti i personaggi che popolano le riunioni di AA, raccontando le surreali dipendenze che li tormentano, però mai ci si sofferma ad indagare le sofferenze che tali situazioni provocano, sia all’individuo sia a chi gli sta vicino. Francesca Sangalli dichiara alla stampa “La ricerca è durata due anni, è stata possibile grazie alla guida esperta di molti pionieri di AA e grazie alle loro emozionanti testimonianze. È a loro e alla loro coraggiosa impresa sociale che dedico questo racconto.” Ottima l’idea di alzare il velo sotto cui la società si ostina a celare queste situazioni di disagio ma il tocco serioso apportato dai video di Andrea Fantasia, in cui due sedicenti dottoresse espongono i benefici dei gruppi di AA, non basta e comunque non va oltre la mera esposizione del dato scientifico. Serena e Viola, con certe battute più amare di altre, lasciano intravedere il mondo di desolante solitudine e frustrazione che si cela sotto la spavalderia della prima e la vezzosità della seconda, ma questi spiragli sull’effettivo travaglio interiore non vengono ulteriormente sviluppati. In questo senso – non ce ne voglia la talentuosa autrice – definiremmo Solo per oggi un’occasione mancata.
Sofisticati i disegni di Alice Azario utilizzati come sfondo delle scenografie anche se, forse, sarebbe stato di maggior impatto dilatarli sino ad occupare l’intero fondale del palcoscenico e non solamente una limitata porzione di questo. Indubbiamente bravo Riccardo Mallus che tiene sempre alto il ritmo della rappresentazione ma, con l’avvicinarsi dell’epilogo, lo rallenta bruscamente con il prevedibile, quando sgradevole, effetto di far sprofondare il pubblico nel torpore, salvo ridestarne l’attenzione giusto in tempo per le battute finali.
Solo per oggi, solo sino a domenica, non perdetelo e scoprirete come una sola singola scena, con la sua carica comica, abbia il potere di distogliere l’attenzione da tutte le sbavature che, pignolamente, abbiamo annotato.

Silvana Costa

 
Lo spettacolo continua:
Teatro Out Off
via Mac Mahon 16 – Milano
fino a domenica 15 giugno 2014
orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00
www.teatrooutoff.it
 
Solo per oggi
di Francesca Sangalli
con Francesca Gemma e Alice Francesca Redini
regia Riccardo Mallus
scenografia Lorena Curti
video Andrea Fantasia
disegni e vignette Alice Azario
produzione Giovio 15
mediapartner Paneacquaculture.net

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