Io, Vincent van Gogh 

Corrado d’Elia fa rivivere in scena Van Gogh, dando respiro all’uomo dietro l’artista, e accompagna le repliche milanesi con la presentazione in anteprima del volume edito da Skira che unisce al testo originale dello spettacolo alcuni approfondimenti.

Io, Vincent van Gogh è indubbiamente uno degli spettacoli più amati di Corrado d’Elia per la delicatezza con cui dà voce al tumulto interiore dell’artista nel tentativo di ricostruire il complesso percorso che lo porta, da un lato, a dipingere capolavori inarrivabili e, dall’altro, alla morte. Due lati dello stesso foglio per quanto più volte Vincent, nel chiedere al fratello Theo i soldi per comprare i materiali per dipingere, ribadisca che non gli piace disegnare su entrambi i lati della pagina.
Passo dopo passo d’Elia, che di Io, Vincent van Gogh è autore, regista e interprete, ne rievoca le tappe fondamentali della vita, ciascuna contrassegnata da un dipinto o un disegno quali, per esempio, Sorrow (1882), I mangiatori di patate (1885), La casa gialla (1888), Il caffè di notte (1888), la Notte stellata (1889) o il Campo di grano con corvi, l’ultima opera realizzata prima di morire l’8 luglio 1890.

Io, Vincent van Gogh dal 14 al 24 marzo è di nuovo in scena al Leonardo di Milano, teatro dove cinque anni fa ha fatto il suo debutto nazionale. Un lustro durante il quale lo spettacolo non ha mai smesso di raccogliere consensi dal pubblico – anche le imminenti repliche milanesi si avviano a registrare il tutto esaurito – e riconoscimenti dagli addetti ai lavori tra cui, ultimo in ordine di tempo, la vittoria nella sezione Autore Contemporaneo alla XVII Edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos.

Evento nell’evento, gli spettacoli milanesi coincidono con la pubblicazione per i tipi di Skira di Io, Vincent van Gogh.
Il libro di formato tascabile, elegantemente illustrato con i capolavori del pittore olandese e foto di scena, è articolato in tre parti di cui la principale è costituita dal testo dell’omonimo spettacolo di Corrado d’Elia. Il testo, composto come di consueto da d’Elia in versi liberi, è a sua volta preceduto da Disegnare le forme per raccontare l’anima, una breve introduzione in cui l’autore descrive i vincoli emotivi che lo legano a Van Gogh e l’impulso che lo ha spinto a realizzarne il ritratto.
Un ritratto che, in alcuni passaggi, si fa autoritratto: la lettura, spogliata dalle sovrastrutture che il teatro dona a un’opera, permette infatti di asciugare il testo alla sua essenza e di cogliere quelle sfumature che lo rendono vivo e vibrante anche quando lontano dalle scene.
La prima parte del libro è invece costituita da Il più pittore di tutti i pittori, la nostra prefazione in cui si cerca di contestualizzare l’opera nell’ambito della produzione di d’Elia. L’intento è pure sottolineare come le undici ballate che compongono Io, Vincent van Gogh vogliano spazzare via la nomea di ignoranza e pazzia che troppo a lungo ha accompagnato l’artista, rivelando lo spessore dei suoi pensieri e del suo lavoro.
“Scrivere” la scena dello spettacolo è il titolo della postfazione di Chiara Salvucci che completa e chiude il volume. Personalità poliedrica – attrice e autrice teatrale oltre che scenografa, grafica e architetto – Salvucci racconta la genesi e lo sviluppo, in parallelo alla scrittura del testo, della scenografia per la rappresentazione teatrale di Io, Vincent van Gogh. Il tono è quello emozionato dell’artista intento a dare evidenza dei singoli elementi – la scenografia, i colori e la luce -, ciascuno denso di significato, che stratificandosi danno vita a una creazione che è molto più della somma delle sue singole componenti.

La scenografia di Chiara Salvucci farà da sfondo lunedì 18 marzo alle ore 19.00 al Teatro Leonardo di Milano alla prima presentazione pubblica del volume. L’ingresso all’evento è libero ma è caldeggiata la prenotazione a
compagnia@corradodelia.it
telefono 375.5176331

Silvana Costa

La recensione di Io, Vincent van Gogh

 

Corrado d’Elia
Io, Vincent van Gogh 
prefazione di Silvana Costa
postfazione di Chiara Salvucci
Skira, 2024
14 x 21cm, 64 pagine, 19 illustrazioni a colori, brossura
prezzo 18,00 Euro
www.skira.net

 

Lo spettacolo è in scena:
MTM Teatro Leonardo
via Andrea Maria Ampère, 1 – Milano
dal 14 al 24 marzo 2024
orario: da giovedì a sabato 20.30
domenica 16.30
www.mtmteatro.it

Io, Vincent van Gogh 
con Corrado d’Elia
progetto e regia Corrado d’Elia
scene e grafica Chiara Salvucci
assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface
tecnico suono Matteo Gobbi
durata 90 minuti
https://corradodelia.it/

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